Affacciata sul Mar Adriatico, Castro è uno dei luoghi più spettacolari del Salento. Ricca di paesaggi affascinanti, in cui trovano spazio soprattutto verdi boscaglie e rocce alte e scoscese, è da sempre una delle mete più frequentate dai turisti provenienti da ogni parte del mondo. Qui si può godere non solo delle coste bagnate dal mare azzurro, popolate da particolari grotte calcaree, ma anche del borgo antico molto caratteristico e dalla storia importante. A pochi passi da altre località turistiche, come Otranto, dalla quale dista pochi chilometri, è facilmente raggiungibile, indipendentemente da quale mezzo di trasporto si utilizzi per arrivarci.

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Una vista di Castro

L’approdo di Enea

Posizionata su di un’altura, Castro spicca con il suo vecchio porto, animato dalle imbarcazioni dei pescatori locali e dalle barche adibite per le escursioni, e dal quale si intravede il castello medievale che sovrasta il piccolo centro storico. Un maniero imponente, che in passato fu preda di invasioni, come quella turca, in seguito alle quali fu ricostruito più volte, conservandosi come appare oggi, in tutto il suo splendore.

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Il castello di Castro

Attraversando i vicoli stretti del borgo antico, si arriva
fino alla Cattedrale, costruita nel
Medio Evo sui resti di un antico tempio greco, dove vale la pena fare una sosta
per assaporare la bellezza della fede mescolata all’arte autentica.

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I ritrovamenti archeologici sulla collina di Castro

Castro è conosciuta, inoltre, per essere considerata la Castrum Minervae dove sarebbe approdato Enea, l’eroe virgiliano, che qui sarebbe giunto con i suoi compagni in fuga da Troia. Una delle prove di questa teoria è il busto della Dea Minerva, ritrovato proprio in questa zona, che testimonia la presenza di un tempio a lei dedicato, proprio come narrato da Virgilio nella sua Eneide. La statua è esposta nel Museo Archeologico, pieno di reperti e tracce di un passato remoto molto interessante, da visitare per un vero e proprio salto nella storia. A completare l’assetto storico di Castro, le Mura Urbiche, di origini messapiche, intorno alle quali è possibile fare una bella passeggiata, immersi nel verde.

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Il busto della Dea Minerva conservato nel Museo del Castello di Castro

Castro Marina, il
mare profondo del Salento

Le coste di Castro si raccolgono nella parte chiamata Castro Marina, dove si susseguono rive incantevoli, tra le più particolari dell’Adriatico.

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Castro Marina

Nonostante siano molto frastagliate, queste zone marine sono molto ambite dagli amanti dei tuffi, che possono immergersi nelle loro acque azzurre, fino a raggiungere fondali molto profondi. Gli spazi marini ampi e luminosi, popolati da pesci  e animali acquatici caratteristici,  permettono facilmente ai sub esperti di fare lunghe immersioni. I roccioni alti sono perfetti anche per fare delle passeggiate tra le boscaglie, dalle quali si ammirano panorami davvero mozzafiato. Per chi preferisce le zona più basse può scegliere la parte più pianeggiante e vicina al centro abitato, magari facendo una sosta nei punti di ristoro che offrono succulenti piatti a base di pesce fresco, o addirittura porzioni di frittura di pesce da portare via e gustare al momento, mentre si continua a passeggiare o fermandosi nei pressi del porticciolo.

Grotte e leggende

Castro Marina è famosa per le sue grotte, scavate nella
roccia e note per le loro peculiarità, che nel tempo hanno dato vita a leggende
curiose.

La più conosciuta è sicuramente la Grotta della Zinzulusa, accessibile ai bagnanti. Il suo nome deriva
dal termine “zinzulu” , preso in prestito dalla lingua locale per indicare le
stalattiti che riempiono questa cavità calcarea, e che, per la loro forma
insolita, sembrano appunto degli “zinzuli”, ossia degli stracci logori. Secondo
la tradizione popolare, questo luogo fu il rifugio di una ragazza in fuga dal
padre, un barone severo e avaro, le cui vesti furono ridotte in stracci, “zinzuli”
appunto, da una fata buona giunta in suo soccorso per non farla trovare dal perfido
genitore, che uccise facendolo sprofondare nel laghetto della grotta, talmente
profondo da arrivare fino agli Inferi.

Poco lontana da Grotta della Zinzulusa, si trova Grotta Azzurra, che deve il suo nome al
meraviglioso colore turchese del mare in cui è immersa, dai toni che cambiano
in base alla luce solare, e che si può raggiungere solo nuotando.

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Grotte della zinzulusa Castro Marina Salento

Anche Grotta Palombara
prende il suo appellativo dal gergo locale, in particolare da “palombi”, cioè
da colombi, che, a quanto pare, amano annidarsi nelle sue rientranze. Qui i
turisti si rilassano con le gite in barca, da fare anche in compagnia di una
guida capace di svelare i segreti di questa grotta sotto la quale esisterebbe
una straordinaria voragine.

Da non dimenticare, infine, Grotta delle Striare, ovvero delle streghe, sulle cui pareti si notano graffi simili a quelli provocati da unghie femminili, elemento che ha fatto credere alle popolazione locale che qui un tempo si riunissero le streghe per i loro rituali. Queste, e non solo, fanno di Castro un posto assolutamente da visitare per una vacanza balneare diversa e a stretto contatto con la vera magia del Salento.