A
mio avviso, “estate” fa rima con “mare”!

Se anche voi siete
dello stesso parere allora, quest’anno, non potete farvi scappare l’opportunità
di trascorrere le vostre (meritate) vacanze su una delle coste più belle
d’Italia: la costa otrantina.

Approdo di eroi, crocevia di culture, testimonianza di storie millenarie e terra di popoli antichi: la costa d’Otranto è nota per essere la più orientale d’Italia. I fan della “tintarella” potranno prendere il sole lungo spiagge d’arena finissima e bianca, mentre gli amanti della natura, e gli appassionati di fotografia, potranno avventurarsi alla scoperta di anfratti e oasi naturali, baie incontaminate e fiordi ricchi di grotte.

Qui, dove Adriatico e Ionio si incontrano, al cospetto di castelli millenari e torrioni in rovina, il mare si screzia di tinte digradanti dal color smeraldo al cobalto. Le acque d’Otranto sono tra le più limpide d’Italia e, ogni anno, guadagnano il podio nelle classifiche di Legambiente.

Spiagge in città

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La spiaggia di Otranto

Se soggiornate nel centro di Otranto, e non volete spostarvi fuori città, l’ideale è balneare nella spiaggia sotto la chiesa della Madonna dell’Alto Mare. Comodamente raggiungibile a piedi, è frequentata da famiglie e adolescenti ed è servita da ogni tipo di servizio turistico (dal bar agli stabilimenti). La spiaggia, circondata da scogli che corrono sotto i bastioni, è una lingua di sabbia che si affaccia sul litorale e sul porto. Qui l’acqua del mare è limpida e cristallina e il fondale è basso e sabbioso, così anche i più piccoli potranno giocare in acqua senza alcun pericolo (per la gioia delle mamme!)

La costa a Nord di Otranto

La costa a nord di Otranto è bassa e sabbiosa. Spostandosi in macchina si possono visitare i principali borghi della zona e si possono raggiungere alcune delle più belle spiagge e oasi del litorale. Di seguito in linea d’aria: Baia del Mulino d’Acqua, Baia dei Turchi, la spiaggia dei Laghi Alimini, i faraglioni di Sant’Andrea, le due Sorelle e Torre dell’Orso.

Baia del Mulino d’Acqua

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La Baia del Mulino d’Acqua

Questo recondito angolo di paradiso è incastonato in una costa bassa e frastagliata. Lontana dalla frenesia delle spiagge affollate del sud, la Baia del Mulino d’Acqua è immersa in una natura incontaminata. Questo luogo pittoresco deve il suo nome alla presenza, in passato, di un antico mulino che veniva azionato dalla forza dell’acqua della baia.

La scogliera si apre su fondali color verde chiaro e l’accesso alla spiaggia sottostante è consentito da una passerella in legno – leitmotiv di molte foto – che scende da una falesia. Qui, i turisti possono raggiungere l’interno della famosa Grotta Sfondata, priva della copertura superiore. La grotta è una vera piscina naturale: i raggi del sole filtrano attraverso il vuoto concentrico della falesia e creano giochi di luce con le acque cristalline del mare. Un angolo di baia dal fascino esotico, a prova di selfie!

La Baia dei Turchi A 15 minuti in auto da Otranto, la Baia dei Turchi si trova nell’Oasi protetta dei Laghi Alimini.

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La Baia dei Turchi

Questo angolo di paradiso è annualmente colto d’assalto da turisti d’ogni dove che scelgono di usufruire dei servizi offerti dagli stabilimenti balneari o di godere della tranquillità dei tratti di spiaggia libera. La sabbia bianca e sottile della baia è circondata da falesie scenografiche e da una vegetazione rigogliosa e selvaggia. La storia, tramandata di generazione in generazione, narra che in questo tratto di costa approdarono i Turchi, nel XV secolo, prima di cingere d’assedio la città otrantina. Ed è a questo che la baia deve il suo nome.

La spiaggia dei Laghi Alimini

La spiaggia dei Laghi Alimini rappresenta la naturale prosecuzione della Baia dei Turchi e fa parte del Parco Naturale dei Laghi Alimini, tutelato dal FAI come uno dei posti da salvaguardare in Italia.

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La spiggia degli Alimini

In questa oasi
naturale
, infatti, sopravvive un ecosistema ricchissimo in cui convivono
varie specie di uccelli migratori (come fenicotteri e cicogne bianche) e
fioriscono piante rare (come l’orchidea di palude e la castagna d’acqua). 

L’oasi ospita due bacini: Alimini grande e Alimini piccolo, uno d’acqua dolce e l’altro d’acqua salata. La spiaggia si trova di fronte ai due laghi salmastri e passeggiando sulla riva si può giungere al Ponte dei Laghi Alimini che sbocca sul mare. Un tempo, i pescatori erano soliti chiamare questo luogo le “Ucche te la Limini” (le Bocche degli Alimini). Per raggiungere la Spiaggia dei Laghi Alimini è necessario parcheggiare in  una pineta e percorrere a piedi un sentiero completamente immerso nella rigogliosa macchia mediterranea.

Una volta giunti in spiaggia, si può scegliere di sostare presso uno dei lidi attrezzati o spostarsi verso i tratti di spiaggia libera. Il lungo arenile di sabbia dorata, soffice e sottile è bagnato da un mare splendidamente cristallino, color turchese e sempre calmo. I fondali sono bassi, ideali per la balneazione dei più piccoli. Zona estremamente suggestiva, la spiaggia ha ricevuto per anni la Bandiera Blu e le 5 Vele di Legambiente.

I faraglioni di
Sant’Andrea

Sempre proseguendo a Nord di Otranto, si può raggiungere un luogo brullo e incontaminato, dove la forza erosiva del vento e delle mareggiate ha scolpito la scogliera, realizzando opere naturali di incantevole bellezza.

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I Faraglioni di Sant’Andrea

Qui non ci sono tratti sabbiosi e al massimo si può sostare presso il piccolo approdo di Sant’Andrea, dove ormeggiano le barchette dei pescatori locali. Ma il fascino di questo luogo è dato dai picchi di scoglio che emergono dall’acqua, a pochi metri dalla costa: i faraglioni di Sant’Andrea.

L’accesso è facilitato da una scaletta naturale scolpita nella roccia, attraverso cui si giunge a una piattaforma naturale. Da qui si può scendere in acqua, o tuffarcisi, nuotando o passeggiando all’ombra degli archi dei faraglioni, scattando foto ed entrando nelle piccole calette circostanti.

Torre dell’Orso e le
due Sorelle

Lungo la bellissima litoranea, a 20 minuti in auto da Otranto, si trova la marina di Torre dell’Orso, località molto in voga tra i giovani.

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Le due Sorelle

In questo posto la scogliera sembra avvolgere in un abbraccio roccioso la baia di sabbia, bagnata da un mare profondo e blu cobalto. È proprio verso la fine di questa ampia lingua di arena, a pochi metri dalla riva, che emergono due bellissime formazioni di roccia calcarea.

Le due Sorelle sono, infatti, due faraglioni visibili da ogni punto della baia e illuminati dall’alba fino al tramonto. L’origine del nome di questi due faraglioni è legata a un’antica leggenda secondo cui due bellissime sorelle trascorsero ore sulla riva affascinante dalla bellezza ipnotica della baia. Le due giovani sembravano come rapite da un incantesimo, tale era la bellezza del paesaggio, quando tutto d’un tratto una delle due si gettò tra le onde del mare. L’altra sorella tentò invano di nuotare in suo soccorso ma fu travolta anche lei dalla forza impetuosa delle onde.

Le due giovani provarono a riguadagnare la riva e urlarono nella speranza di chiedere aiuto. Un pescatore sentì delle urla provenire da un punto indistinto della baia, ma quando arrivò sul posto era ormai troppo tardi: tutto ciò che vedeva erano solo due enormi faraglioni uno di fronte all’altro. Delle due sorelle non si ebbero più notizie. Da quel giorno, secondo la leggenda, gli abitanti di Torre dell’Orso riconobbero nei faraglioni le Due Sorelle annegate, vittima di qualche misterioso incantesimo.

La costa a sud di Otranto La costa a sud di Otranto è alta e rocciosa, a picco sul mare ed è piena di baie, insenature e grotte. Spostandosi in macchina si possono raggiungere paesaggi dall’indicibile fascino. Di seguito in linea d’aria: La Baia delle Orte e l’area di Porto Badisco.

La Baia delle Orte

Piccolo anfratto circondato da un vasto promontorio che sovrasta l’aerea, scevro di qualsiasi insediamento umano, la Baia delle Orte è il luogo ideale per gli amanti della quiete e dell’intimità. Da qui si scorge l’imponente Faro di Punta Palascia, e si possono fare lunghe nuotate in un’acqua limpida e pulita. A nuoto si può raggiungere la piccola spiaggia di Porto Grande.

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La Baia delle Orte

La Baia di Porto
Badisco

Perla di rara
bellezza nel cuore del Salento, tra i luoghi più gettonati dell’estate, Porto
Badisco
è una piccola marina che ricade nel Parco Naturale Regionale
Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase
. La bellezza del
paesaggio si accompagna al fascino leggendario di un racconto letterario:
secondo Virgilio sarebbe questo il luogo in cui Enea approdò una
volta fuggito alla distruzione di Troia.

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La Baia Porto Badisco

Ai piedi di due
costoni della baia si apre una pittoresca caletta in cui l’acqua riflette il
bianco calcareo delle rocce e il verde della vegetazione, in un gioco di luci e
ombre. Porto Badisco è anche conosciuto per essere il luogo in cui si trova la
celebre Grotta dei Cervi. Tesoro d’epoca neolitica, il più grande
d’Europa, la Grotta dei Cervi rappresenta un complesso pittorico e archeologico
di inestimabile valore. Al suo interno sono racchiuse oltre tremila pittogrammi
rupestri
, risalenti a un’epoca compresa fra il 4000 e il 2000 a.C. Un
patrimonio unico non aperto al pubblico per non intaccarne la conservazione.

Che amiate la
spiaggia o la scogliera, avrete solo l’imbarazzo della scelta quest’estate qui
sul litorale d’Otranto!

Martina Patera