Leccese doc, nata a San Pietro Vernotico il 14 dicembre 1987, Valeria Caracuta, come pallavolista ha già alle sue spalle solo nell’ultimo anno (2013) una Medaglia d’Oro con la Nazionale Italiana ai Giochi del Mediterraneo, ma anche due Supercoppe italiane. Buon sangue non mente: papà allenatore, mamma palleggiatrice, così come la sorella gemella Laura. Cresciuta in palestra, Valentina viene allenata dal padre fino a 18 anni, quando viene chiamata da una squadra di serie B1 delle Marche.

La sua carriera inizia nel 2002, tra le fila della Pallavolo Femminile Ugento, con cui disputa il campionato di Serie C; al termine della stagione passa alla Assi Manzoni Pallavolo Brindisi, con cui disputa il campionato di Serie B1. Tra il 2004 ed il 2007 gioca nel San Vito Volley, con cui ottiene la promozione dalla Serie B2 alla Serie B1 nel 2005. Nella stagione 2007-2008 gioca nella Pallavolo Azzurra Casette, con cui ottiene la promozione in Serie A2. Nella stagione successiva esordisce nel campionato di serie, vestendo nuovamente la maglia del San Vito Volley, mentre durante l’estate del 2009 ottiene le prime convocazioni in nazionale.

L’esordio in Serie A1 arriva nella stagione 2009-10, quando viene ingaggiata dalla Florens Volley Castellana Grotte. Durante la sua prima stagione nella massima serie, viene impiegata come riserva di Ludovica Dalia, mentre nella stagione 2010-11 viene promossa titolare.
Nella stagione 2011-12 passa alla Futura Volley Busto Arsizio, con la quale si aggiudica la Coppa Italia, la Coppa CEV e lo scudetto, mentre nella stagione successiva vince la Supercoppa italiana. Il 2013 è l’anno della convocazione in nazionale: con la maglia azzurra conquista il gradino più alto del podio ai XVI Giochi del Mediterraneo battendo per 3 a 1 la Turchia.

Nell’annata 2013-14 viene ingaggiata dal River Volley di Piacenza, bissando il successo nella Supercoppa italiana.
Una scalata per il successo condotta con grande grinta, determinazione e semplicità, con il mare salentino sempre nel cuore. Tra i suoi miti Leo Lo Bianco (da qui la scelta del suo numero di maglia, il 14) ma anche la mamma, alla quale si è sempre ispirata fin da piccola, quando andava a vederla giocare e faceva il tifo per lei.