San Pietro Vernotico

I primi insediamenti risalgono presumibilmente alla fine dell’VIII secolo; il nucleo originario si costituì intorno alla Chiesa di San Pietro Apostolo eretta dai monaci Basiliani in una zona ricca di pascoli invernali o primaverili e, dunque, chiamata Pabula Vernatica. Intorno al 1100 sorsero le Università salentine, le prime civiche amministrazioni in grado di organizzare i cittadini che abitavano e vivevano insieme; nel 1300 nacque l’Università di San Pietro Vernotico formata da Sindaco, Uditori, Parlamento e Capitano. Nel 1323 Re Carlo d’Angiò impose ai Sampietrani tasse speciali e prestazioni di manodopera gratuita per dei lavori da effettuare nel porto e nel castello di Brindisi;a queste vessazioni il popolo sampietrano si ribellò tanto da indurre il Re ad esentare l’Università di San Pietro dal partecipare alle tasse. Nel 1380 fu costruita dal vescovo feudatario la Torre Quadrata, sede baronale del feudo e simbolo del potere del feudatario sui sudditi. Intorno al 1400 venne costruita la Chiesa Madre che fu subito dell’Universitas Sancti Petri Vernotici.

Nel 1480 durante le incursioni nel Salento, i Turchi cercarono di saccheggiare San Pietro Vernotico, ma subirono una dura lezione: furono, infatti, clamorosamente battuti e messi in fuga, lasciando sul terreno morti e feriti e una bandiera, che è conservata tuttora. A memoria dell’episodio dell’episodio ogni anno, la domenica successiva la Pasqua, si svolge una suggestiva manifestazione chiamata Asta della Bandiera. Nel 1532 L’Università di San Pietro Vernotico contava 93 fuochi, intesi come nuclei familiari che, comprendendo nelle nostre zone ciascun nucleo 5 persone, corrispondevano a circa 465 abitanti. San Pietro conservò il titolo di Università fino al 1811, quando, in applicazione delle leggi napoleoniche, Gioacchino Murat istituì l’anagrafe dei Comuni.

La seconda metà del XIX secolo è caratterizzata da una serie di interventi volti al miglioramento della vita pubblica: la bonifica di terreni paludosi e incolti, la costruzione della ferrovia Brindisi-Lecce ed infine la caserma dei carabinieri.Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX, la cittadina registra un incremento demografico dovuto all’immigrazione di numerosi braccianti dal basso Salento, attratti dalle ottime opportunità di lavoro nelle masserie, negli stabilimenti vinicoli e nei frantoi oleari. Questo fenomeno innalzò il livello medio del benessere socio-economico di San Pietro Vernotico, che nel 1900 contava 5042 abitanti. Dal 1927 San Pietro Vernotico è uno dei venti comuni della provincia di Brindisi. Pochi anni dopo il re d’Italia, Vittorio Emanuele III, concesse l’uso di uno stemma e di un gonfalone. La popolazione attuale ammonta circa 15.300 abitanti.

Questo articolo utilizza materiale tratto dal sito web del Comune di San Pietro Vernotico.