Visitando la Puglia, se avete voglia di sentirvi trasportati in un borgo medievale di tutto rispetto, non potete non comprendere Oria nel vostro itinerario.
Per via della sua posizione geografica, viene chiamata anche “Porta del Salento”. Si trova in una zona strategica del sud della Puglia, da cui è possibile muoversi per raggiungere entrambe le coste. L’aeroporto più vicino è quello di Brindisi che si trova sul lato Adriatico a circa 40 km.
ORIA è uno splendido borgo situato nell’entroterra collinare a metà strada tra Brindisi e Taranto ma non è tanto distante dal mare, soprattutto se si sceglie di raggiungere la costa jonica.

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Il centro storico di Oria

A soli 15/20 km potrete raggiungere il litorale e percorrendolo vi troverete di fronte ad uno dei motivi che rende unica una vacanza in Puglia: il suo splendido mare. A partire da Campomarino, San Pietro in Bevagna, Torre Colimena per arrivare alla bellissima Punta Prosciutto, una delle zone più amate. Percorrendo la costa vi accorgerete di essere circondati da spazi incontaminati, in cui la natura selvaggia si mostra in tutto il suo splendore tra dune di sabbia macchiate di verde. Potrete scegliere di affidare la vostra giornata di mare ad un lido oppure optare per la spiaggia libera ma in ogni caso resterete affascinati dai colori e dalla bellezza dei fondali. Con qualche Km in più si possono raggiungere Torre Castiglione e Torre Lapillo. Troverete prevalentemente spiagge bianche, sabbia fine e un mare splendido.
Oria dista anche circa 20 Km da Grottaglie, famosa specialmente per la produzione di ceramiche e, se siete amanti della Street Art, potrete ammirare i numerosi murales realizzati durante il “Fame Festival” che ha ospitato artisti di fama internazionale.

STORIA E BELLEZZE DI ORIA
Come racconta Erodoto, le sue origini si attribuiscono al naufragio sulla costa jonica di un gruppo di coloni Cretesi che si stabilirono nella parte più alta del territorio nel XIII sec a.C. e molte delle testimonianze della sua Storia si trovano presso Palazzo Martini, all’interno del quale si trova il museo archeologico di Oria e dei Messapi ma è possibile anche ammirare dei tesori a cielo aperto come le 15 tombe visibili percorrendo Piazza Lorch portate alla luce da recenti scavi presso la chiesa di San Domenico.

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Il Castello Svevo

Parco MontalbanoUna delle sue ricchezze più apprezzate è senza dubbio il Castello Svevo. Questo antico e imponente maniero fortificato, venne costruito tra il 1225 e il 1233 sotto il volere di Federico II e domina Oria dall’alto. Ha una pianta triangolare e tre torri situate sul lato a sud: La Torre Quadrata, la Torre del Cavaliere e la Torre del Salto e all’apice della sua pianta triangolare troviamo la Torre dello Sperone. La nebbiolina che spesso lo avvolge e che risulta visibile anche da lontano è legata alla leggenda di Oria fumosa, secondo cui per ovviare al continuo crollo delle mura, sotto consiglio di un oracolo venne sacrificata, come nelle migliori storie, una giovane vergine. La madre della poveretta lanciò quindi una maledizione che condannò Oria a fumare come “fumava il suo cuore disperato”.
Ai piedi del Castello troverete un parco immerso nel verde, Parco Montalbano.

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Il Parco Montalbano


Si tratta di giardini curati inizialmente da Monaci, un’area verde costituita da piante esotiche, angoli nascosti, specchi d’acqua che accompagnano il turista in un percorso caratterizzato da un belvedere che vale la pena visitare, trovandosi sulla parte alta della città, da cui lo sguardo si perde ad ammirare lo splendido panorama circostante. Anche quest’area è stata protagonista di scavi che hanno portato alla luce resti archeologici che si collocano tra medioevo ed età ellenistica.
Non dimenticate di passare ad ammirare la Cripta delle mummie dei confratelli nella Basilica Cattedrale.
Oria è ricca di chiese sia nel suo centro abitato che nelle sue campagne con piccole chiese fuori porta, antiche e caratteristiche. I culti e le tradizioni sono molto sentite e praticate.

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Basilica Cattedrale

PASSEGGIANDO NEL BORGO
Il centro storico di Oria è un salto nel passato. E’ costituito da viuzze, strette stradine e da case con pareti bianchissime che vengono curate e allestite con piante, fiori e decorazioni dai suoi abitanti, persone cordiali e accoglienti, che dimostrano particolare amore e dedizione per il centro storico abitato, provvedendo anche personalmente alla sua salvaguardia e conservazione.

Due Porte danno accesso alla città vecchia. A ovest troviamo la Porta degli Ebrei (chiamata anche Porta Taranto) che introduce il visitatore all’interno del caratteristico Ghetto Ebraico. A sud si trova invece Porta Manfredi (chiamata anche Porta Lecce) in corrispondenza di Piazza Manfredi, zona in cui troviamo il Sedile e luogo in cui si riversa buona parte della movida grazie alla presenza di locali e ristoranti con tavolini all’aperto e dove potrete gustare le specialità culinarie della zona, tenendo ben presente che vi trovate in Puglia e che sulla tavola troverete sempre la bontà di piatti tipici e le specialità a base di carne, pesce e tante buone verdure cucinate con ricette pugliesi.

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La Porta degli Ebrei

IL FOLCLORE DI ORIA
Uno dei momenti dell’anno più attesi dalla comunità e che rappresenta lo spirito medievale con tutte le sue usanze e costumi è legato alla seconda settimana di Agosto, precisamente tra la prima e la seconda domenica del mese. Per tutta la settimana ci si prepara al Corteo medievale del sabato in cui sfilano insieme a cavalieri e dame, le 4 contrade della città: Il rione Lama, il rione Giudea (ghetto ebraico), il rione Castello (che prende la maggior parte del centro storico), il rione San Basilio insieme agli sbandieratori rappresentanti delle diverse contrade e che durante i festeggiamenti settimanali si misurano in una gara. Il culmine della festa si raggiunge la domenica con il Palio dei 4 rioni che consiste in gare di atletica caratterizzate da destrezza e resistenza, un torneo sentito e vissuto con orgoglio sanguigno e grande passione.

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Il Palio dei Quattro Rioni