Melpignano

Melpignano rientra nel novero dei paesi dell’aria ellefona salentina, dista dal capoluogo circa 26 Km. ed ha un’economia incentrata sull’agricoltura. Melpignano è un paese piccolo ma storicamente importante; i suoi natali si fanno risalire al II secolo a.C.; diverse sono le tesi sostenute in merito ai fondatori. Qualcuno ha favoleggiato, sostenendo che il paese fu fondato dalla musa Melpemone. Qualcun altro ha azzardato che la sua nascita era dovuta ad un manipolo di greci del Peloponneso, giunti in Italia al seguito di Enotrio Arcade; altri infine, sicuramente più realistici, sostengono che il fondatore fu il Centurione romano Melpinio. Dopo la caduta dell’impero romano, Melpignanofu governato dai Greci, che ne condizionarono usanze, costumi e lingua. Nel 1190, Tancredi d’Altavilla lo donò a Giampiero Lettere che divenne il primo feudatario di Melpignano. Nel 1396 subentrò Raimondo Orsini del Balzo, quindi il feudo toccò agli Aiello Tarantini, ai Musco, ai Ramirez, ai Castriota, agli Acquaviva ed ai De Luca. Patrono di Melpignano è S. Giorgio che viene festeggiato il 23 aprile; compatrona è S. Maria Maddalena, celebrata il 22 luglio. Il monumento più importante che Melpignano può vantare è l’ex convento degli è gostiniani risalente al XV secolo, che ha nel suo interno, uno stupendo chiostro; notevole è la chiesa del Carmine costruita nel ‘600; il fiore all’occhiello è, però, la piazza su cui affaccia la Chiesa di San Giorgio che sviluppa su due lati una serie di portici che ospitavano il mercato.