Cursi

Cursi è un piccolo centro della penisola salentina. E di sicura orgine romana. Sembra che debba la sua denominazione al centurione romano Cursius o alla presenza nella zona una stazione di corrieri, dai romani chiamati “cursores” che portavano, a cavallo o a piedi, dispacci da una legione all’altra. Cursi è famosa per la sua pietra, detta, appunto, “pietra di Cursi” che si presta a pregevoli lavori di intaglio e decorazioni. Il paese basa la sua economia sull’agricoltura e sulla fiorente industria estrattiva della pietra. Il santo protettore di Cursi è S. Nicola che si festeggia l’ultima domenica di maggio. Gli abitanti del paese sono molto devoti anche alla Madonna dell’Abbondanza che fu eletta compatrona della cittadina per via di alcuni miracoli. Nel 1640 nella zona si ebbe un periodo di grande siccità e Cursi accusò decisamente il colpo perché i suoi terreni scarseggiavano di falde acquifere.

Un mandriano, Orlando Natali, era avvilito e disperato perché aveva perduto le sue giovenche che si erano allontanato alla ricerca d’acqua; dopo averle cercate a lungo, ormai stanco si sedette e si assopì . Nel dormiveglia ricordò che 1′ unico posto dove non aveva cercato era nella zona del “Melito”, una località ai confine con Muro. Immediatamente si diresse verso quel luogc dove sorgeva una piccolissima cappella con la Madonna ed il Bambino.
Qui gli apparve proprio la Madonna che gli disse di radunare tutti i suoi concittadini e di recarsi in processione nella vallata e di provvedere ad erigere immediatamente una cappella più grande. Quando tutto questo fu fatto, il cielo si oscurò e la pioggia cominciò a cadere. Da allora la Vergine fu venerata con il nome di “Madonna dell’Abbondanza”; i solenni festeggiamenti in suo onore si effettuano la seconda domenica di luglio. Gli abitanti di Cursi sono soprannominati “cola” (babbeo sempliciotto). Si racconta che a Cursì giunse un predicatore per pronunciare un discorso in onore della Madonna dell’ Abbondanza; quando questi si accorse che durante il suo discorso la gente lo guardava immobile a bocca aperta, gridò a tutti che erano dei “cola” e se ne andò.