Dopo il successo dello scorso maggio, il giornalista e direttore della sede RAI di Londra, ANTONIO CAPRARICA ritorna in un evento collaterale di Tuglie Incontra – Festival Nazionale del Libro per presentare il suo nuovo libro, edito da Sperling & Kupfer, dal titolo “Il romanzo dei Windsor“.

Introduce GIANPIERO PISANELLO, giornalista e organizzatore dell’incontro.

Incontra l’autore ROSSELLA GALANTE ARDITI DI CASTELVETERE.

IL ROMANZO DEI WINDSOR
AMORI, INTRIGHI E TRADIMENTI IN TRECENTO ANNI DI FAVOLA REALE di Antonio Caprarica

Se il buon nome e il successo della monarchia britannica dipendessero dalla gloria degli antenati, Elisabetta II rischierebbe di trovarsi a mal partito: nessuno infatti ha lavorato più alacremente di molti suoi predecessori a demolire l’immagine della dinastia. Seguendo a ritroso l’albero genealogico dell’attuale regina, ci si imbatte in una serie di veri campioni di dissipatezza e follia. Donnaioli incalliti ricattati dalle amanti come Edoardo VIII, che abdicò per sposare l’americana Wallis Simpson, o Edoardo VII, al quale la madre, la solida e severa regina Vittoria, indirizzava inutilmente accorati richiami al dovere. Genitori sadici come Giorgio I, il re arrivato all’inizio del 1700 dal principato di Hannover, che sfrattò il figlio e la nuora separandoli dai loro bambini, e lo stesso figlio maltrattato che, diventato re Giorgio II, riservò il medesimo trattamento al suo primogenito ed erede. Scialacquatori di ricchezze come Giorgio IV, da giovane bello e raffinato come il principe delle favole, che per ripianare i suoi debiti fu costretto alle nozze con una donna che gli ripugnava. Per fortuna, fra sordide guerre dinastiche e scandali di letto spuntarono anche matrimoni fortunati e figure capaci di garantire la stabilità e il successo della monarchia: come quella di Elisabeth Bowes Lyon, l’indimenticabile regina madre – volontà di ferro dietro il sorriso soave – che conquistò non solo il cuore del balbuziente e incerto Giorgio VI, ma anche l’affetto dell’intera nazione. Il romanzo dei Windsor racconta la storia e i segreti della più amata e longeva famiglia reale: una saga costellata di colpi di scena e personaggi memorabili che rivivono, inaspettatamente intriganti, grazie alla penna brillante e allo sguardo divertito dell’anglofilo autore.

Antonio Caprarica (Lecce, 1951), giornalista e scrittore, è stato commentatore politico dell’Unità e poi condirettore di Paese Sera. Tra il 1988 e il 2006 è stato successivamente a capo delle sedi di Corrispondenza della RAI a Gerusalemme, al Cairo, a Mosca, Londra e Parigi. Dopo tre anni a Roma come direttore di Radio Uno e dei Giornali Radio Rai, dal 2010 è tornato a dirigere la sede RAI nell’amata Londra. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato Dio ci salvi dagli inglesi… o no!? (2006, Premio Gaeta per la letteratura di viaggio), Com’ è dolce Parigi…o no!?(2007), Gli italiani la sanno lunga…o no!?(2008), Papaveri & papere (2009), I Granduchi di Soldonia (2009), C’era una volta in Italia (2010), Premio Fregene Speciale per il 150° dell’Unità), La classe non è acqua (2011), Oro, argento e birra (2012), Ci vorrebbe una Thatcher (2012) e il romanzo La ragazza dei passi perduti (con Giorgio Rossi, 1986 e 2006). E’ vincitore di prestigiosi premi di giornalismo, fra i quali Ischia, Fregene, Frajese, Val di Sole, Barocco.

LUNEDI’ 2 DICEMBRE 2013 ORE 19.00 

BIBLIOTECA COMUNALE VIA RISORGIMENTO TUGLIE (LE)

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info: 348.5465650