Veglie, paese agricolo per eccellenza, dista dal capoluogo circa 17 Km. La fertilità del terreno è la principale risorsa del centro salentino che il vegliese sfrutta proficuamente ottenendo produzioni di ottima qualità. Olio, vino, cereali ed ultimamente anche fiori partono ogni giorno dal paese alla conquista di nuovi mercati. Sembra ormai definitivamente appurato che Veglie è nata attorno al X secolo, ed è stata fondata da un manipolo di greci giunti in Italia quando in patria imperava Nicoforo Foca. Era ancora in embrione, quando ai residenti si aggiunsero gli scampati alla distruzione di due casali vicini Santa Venia e Bucidina; quest’evento dette un serio impulso alla crescita demografica del paese. Tra i vari feudatari che governarono Veglie, i più importanti sono stati, senza dubbio, i signori Pignatelli Belmonte.
Ben conservati sulle pareti grotta ipogea nel Convento Favana, sono alcuni affreschi in stile bizantino. La cripta si trova nelle vicinanze del Cimitero ed è ben conservata. Il Patrono e Protettore di Veglie è San Giovanni Battista che è solennemente ricordato la seconda domenica di Agosto. Importante per i vegliesi è la Madonna di Costantinopoli detta dell’iconella che viene festeggiata l’8 Settembre; nell’occasione si da vita ad un’importante fiera che fu istituita nel lontano 1806 da Giuseppe Bonaparte.