Tricase è un comune salentino situato nella parte più a Sud della penisola. Dista da Lecce circa 65 km ed è bagnata dal Mar Adriatico per un lungo tratto di costa appartenente al suo territorio.

Il porto di Tricase e la cittadina, le frazioni di Depressa e Lucugnano, i rioni di Caprarica del Capo, Tutino e Sant’Eufemia, le marine Tricase Porto e Marina Serra, i bellissimi angoli di territorio salentino che racchiude. C’è tanto da scoprire e da raccontare su questo comune dalle mille risorse che ogni anno attira migliaia di turisti.

Perché si chiama Tricase?

La spiegazione e il significato del nome Tricase appare immediata: dall’unione di Tre Casali, pare sia nato il primo nucleo di abitazioni. Ma non è l’unica ipotesi sulle origini del nome. Pare che la parola Tricase venga da “Inter Casas”, per indicare un paese formatosi “tra i casali”. In ogni caso il centro nasce da un concetto di unione derivante dalla necessità di unirsi per diventare più forti contro gli attacchi dei nemici. Il nome originariamente era “Treccase”, poi “Trecase”, infine “Tricasi” e poi “Tricasium”.

Tricase, un paesaggio da scoprire

L’elemento naturale è prepotente nel territorio di Tricase. Il mare con i suoi frutti e con le sue grotte, il paesaggio con le cosiddette serre salentine che si fonde con il resto della morfologia pianeggiante, le sabbie argillose di Lucugnano. Tutto questo ha fatto sì che il territorio di Tricase rientrasse nel Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, istituito dalla Regione Puglia con lo scopo di salvaguardare la costa orientale del Salento caratterizzata da elementi tipici del territorio. Tra questi spiccano le querce vallonee, tra le quali ne spicca una.

La Quercia Vallonea

Anche detta Quercia dei Cento Cavalieri, la Quercia Vallonea è l’albero più antico della penisola salentina. Con i suoi 900 anni e la sua folta chioma, conquista da sempre curiosi e appassionati che non possono fare a meno di rimanere incantati sotto le sue fronde. Nel 2019 ha vinto la prima edizione del concorso nazionale “Albero dell’anno”.

Cosa vedere a Tricase

Il mare

La vista mare” del territorio di Tricase è senza ombra di dubbio qualcosa di imperdibile. Panorami mozzafiato affacciati sul Mar Adriatico che rimandano ad una costa unica nel suo genere. Tra anfratti, spiagge e luoghi da scoprire spicca la Grotta Matrona, luogo incantato che è possibile visitare via mare.

Il porto

Le origini del porto pare risalgano al 1400. Il porto di Tricase non è altro che un’insenatura esposta allo scirocco. A Nord c’è “Pizzo Cannone”, il punto dove venne sistemato un cannone al posto della Torre del Porto. A sud, il molo e il “Muraglione”. Recentemente è stato aggiunto un altro piccolo porto per permettere il ricovero delle barche e per sviluppare il turismo.

Architettura religiosa

Numerose sono le testimonianze storico-religiose che racchiude la cittadina. Su tutte, spiccano la barocca Chiesa Parrocchiale di Tricase che è dedicata alla Beata Vergine Maria, la Chiesa di San Domenico, Il convento dei Domenicani SS. Pietro e Paolo e la Chiesa di San Michele Arcangelo, ritenuta una delle sette perle dell’architettura leccese.

I Castelli e le torri costiere

Numerose sono le testimonianze di architettura militare nel territorio. Sicuramente tra tutte spicca il Palazzo dei Principi Gallone. Un Palazzo/Castello formato da Torre, Torrione e Corpo dell’edificio. Il Palazzo, che oggi è sede del Municipio, in seguito ad un assedio turco fu sventrato e poi fu ricostruito da Stefano il Gallone, primo principe di Tricase. Secondo la tradizione, il principe pare abbia voluto fare tante stanze quanti sono i giorni dell’anno e “La Sala del Trono” che può contenere più di mille persone.

Nel territorio tricasino sono presenti il Castello di Tutino (o Castello dei Trane), il castello di Caprarica del Capo, Il Castello di Lucugnano adiacente a Palazzo Comi e il Castello dei Winspeare di Depressa (quest’ultimo d’estate ospita numerosi reali da tutta Europa).

Sono presenti sul territorio di Tricase tre torri costiere: la Torre del Sasso, la Torre del Porto e la Torre Palane.

Lucugnano e l’arte della terracotta

I banchi di argilla presenti nella zona hanno favorito la nascita e la fioritura di una forma d’artigianato che ha conquistato tutto il bacino del Mediterraneo: la terracotta. Bellissime maioliche e tanti pezzi unici impreziosiscono le botteghe del piccolo centro e le case degli abitanti della zona.

Quest’arte nasce a Lucugnano nel 1807 e si è tramandata nel tempo senza mai perdere il contatto con la storia di partenza, con le sue origini e le tradizioni anche se il lavoro odierno gode di una forte spinta innovativa.

Dove andare al mare a Tricase?

A Tricase Porto e a Marina Serra, sicuramente. Piccole piscine naturali, una ricca scogliera, e anche una piccola spiaggetta accolgono ogni giorno chi sceglie questo bellissimo pezzo di Salento per le proprie giornate estive. Ma la bellezza di Tricase è anche la sua vicinanza ad altri luoghi dove poter godere di un mare meraviglioso. Tricase infatti è situata in una posizione in cui è vicino raggiungere tutta la costa che tocca Santa Maria di Leuca fino alle cosiddette Maldive del Salento.