Taurisano

Taurisano è situata alle falde delle Serre Salentine, a 48 Km ti da Lecce; è immersa nel verde degli oliveti e dei vigneti che sono colture trainanti per l’economia cittadina. L’industria, in ogni modo, non è latitante, avendo insediato su territorio diversi
stabilimenti di trasformazione e di manufatti. Riguardo alla fondazione di Taurisano, poco credito raccoglie la tesi che essa sia dovuta ad un centurione romano di nome Toro i più proseliti ha fatto quella sostenuta da Giovanni Colosso e Giacomo Arditi. Questi asseriscono che in origine la zona era una “vaccheria” di Ugento, dove per la presenza di paese di rigogliosi e di un grande bosco gli armenti crescevano sani e vigorosi (Taursani da cui derivò il nome del paese). Il paese nacque solo attorno al XI secolo e nel secolo successivo divenne feudo di Filiberto Monteroni; a questo seguì nel 1272 la signora Adelasia Taurisano e poi il di lei figlio, Ugoletto. Nel 1463, i feudatari di Taurisano, divennero gli Orsini del Balzo, quindi a seguire i Gattinara, i conti Lemons ed infine i Lopez y Royo.
Il paese ha dato i natali ad un illustrissimo filosofo conosciuto in tutto il mondo per la sua teoria sulla libertà di pensiero e sul panteismo naturalistico: Giulio Cesare Vanini nato nel 1586 arso vivo a Tolosa nel 1619. La sua casa in Via Roma, meta di turisti, presenta un bel portale tardoromanico. Ben più importante architettonicamente è, però, la Chiesa di Santa Maria della Strada, eretta nel XIII secolo, fulgido esempio di arte romanic Più recenti sono il Castello del Lopez y Royo, che risale al XV sec. e l’ottocentesca Chiesa Matrice, che presenta un’alta cupol con greche multicolori. Due sono i Patroni di Taurisano; Santo Stefano che si festeggia il 3 Agosto e la Madonna della Strada la cui ricorrenza celebra nella prima decade di Settembre. Gli abitanti del paese ricordano il miracoloso intervento di questa a favore di un mercante caduto nelle grinfie di alcuni banditi di strada ci volevano rubargli la borsa e la vita. I Taurisanesi sono comunemente additati col soprannome “mangia-culummi” (mangia fioroni) per ironizzare sulla loro dabbenaggine.

Questo articolo utilizza materiale tratto dal sito web del Comune di Taurisano.