Fuecu, T’à sciuta bona, Chiappalu, Fondamentale dico fondamentale e via discorrendo. Tante canzoni e refrain d’ispirazione tipicamente salentina. Frenetica e pur sempre ritmata la musicalità dei Sud Sound System, gruppo che sparge dancehall reggae in dialetto salentino a metà fra sonorità locali e giamaicane. La loro musica è inebriante, trascinante. Risulta semplice conquistare le folle, prima salentine, poi italiane ed internazionali, con la cadenza del rap reggae mai fine a se stesso, bensì guidato dalle tematiche e problematiche sociali meridionali, filo conduttore dei testi delle canzoni che, come per la Giamaica, raccontano del sud del mondo. La storia dei Sud Sound System muove alla fine degli anni ‘80 dalle città universitarie d’Italia, in particolare Bologna dove risiedeva la maggior parte del gruppo. I S.S.S. si esibiscono per la prima volta fuori dal Salento il 21 gennaio del 1989 nel centro sociale Leoncavallo di Milano. A giugno ’91 esce il 12 pollici “Fuecu/T’a sciuta bona”. Dirompente l’impatto con il mondo musicale italiano, detonante l’accoppiata reggae – dialetto salentino. Risultato: un successo strepitoso. Nel ’92 è la volta di “Reggae Internazionale”, “Punnu Ieu”, “Turcinieddhri” e “Chiappalu”, pezzi richiestissimi nei concerti che si susseguono senza soluzione di continuità. Naturalmente arriva una serie di esibizioni con esponenti di prestigio stranieri del reggae e del raggamuffin: Macka B e Mad Professor, Chunny Rankin, Daddy Freddy, Sweete Irie, Thriller Jenna e così via. Dal 1993 incominciano gli appuntamenti in tutta Europa. L’esplosione nel 1996 con i dischi “Comu na petra” (qui s’innestano pizzica e tamburelli) e “Tradizione”. Molto apprezzati alcuni brani, specie “Soul train”, che tratta il problema dell’emigrazione meridionale, piaga che normalmente nasce su di un treno in viaggio verso il nord. Da allora i S.S.S. partecipano a molte edizioni del concertone del primo maggio a Roma e sono spesso in tournèe per il mondo. Resta celebre l’esibizione della band durante la trasmissione Rai “Rockpolitik” di Adriano Celentano del 2005 con la canzone “Le Radici Ca Tieni”, un invito a non dimenticarsi mai della propria terra d’origine e provenienza. I Sud Sound System sono inoltre i promotori del “Salento Showcase” – la cui terza edizione è stata nel 2007-, una sorta di vetrina per le nuove voci salentine che si affacciano a questo genere di musica. Gli attuali componenti della formazione reggae salentina sono: Don Rico, GGD, Papa Gianni, Terron Fabio, e Nandu Popu. I primi tre sono tra i fondatori del gruppo.

“Dammene ancora” è il settimo album in studio dei Sud Sound System, pubblicato dall’etichetta V2 il 2 maggio 2008 e ha al suo interno collaborazioni internazionali con colonne portanti del reggae a livello mondiale e vede il ritorno della collaborazione con Neffa. Nello stesso tempo viene distribuito gratuitamente sul loro sito ufficiale il brano “Maledetta televisione” che ha riferimenti a tutto il television system italiano e non, come alcuni credono, alle sole TV private.

Il 21 aprile 2009, insieme ad altri 53 cantanti italiani, hanno registrato a Milano il singolo “Domani 21/04.09” in onore delle vittime del terremoto in Abruzzo. Il 31 agosto 2009 rilasciano, sempre gratuitamente e sempre dal loro sito ufficiale, il brano “Blowjob in Parlamento”, in riferimento agli scandali sessuali che coinvolgono i politici italiani di ogni schieramento e come denuncia e critica su chi ci governa.

I Sud Sound System si esibiscono live con la Bag A Riddim Band, band che figurava già ai tempi del tour dell’album “Reggae party” e frutto della fusione tra i Ficupala, i The Messapians e il Maestra Garofalo che accompagnavano il gruppo come backing band. Chitarrista della band è Papa Leu che con Rankin Lele e Marina ha dato vita ad un trio nel 2006 e che propone alcuni propri brani alle aperture dei concerti del SSS.

Nel 2012 pubblicano la raccolta “The best of 2002-2012”.

A chiusura della celebrazione di vent’anni di carriera e in attesa della pubblicazione di un nuovo album, i Sud Sound System, pionieri del raggamuffin italiano, tornano in tour, in versione DJ.