San Donato di Lecce

San Donato di Lecce sorge ad 11 Km. dal capoluogo Salentino; sebbene il terreno poco adatto ad essere coltivato, il paese trae le risorse economiche quasi esclusivamente dall’agricoltura.
Voce caratteristica e decisamente attiva nell’economia paesana è la produzione di manufatti realizzati con giunco e canne palustri (i panieri ed altro).
Il paese è sorto nell’XI secolo, probabilmente sui resti del Casale Vigliano ed entrò subito a far parte della Contea di Lecce; più tardi fu feudo dei Signori Vaax d’Andrada e dei signori Maiorana.
Di notevole interesse artistico sono la Chiesa Matrice e il Palazzo Marchesale, entrambi costruiti nel XVII secolo.
Protettore del paese è San Donato che si festeggia il 7,il 14 ed il 28 Agosto.
Vigliano, poi divenuto San Donato, era il luogo prescelto per i ritiri spirituali di Donato, Vescovo d’Arezzo. Quest’abitudine che si protrasse nel tempo, fece nascere un legame affettivo tra gli abitanti del posto e l’AltoPrelato e, quando questo salì gli onori degli altari, i sandonatesi lo vollero come patrono. San Donato è il protettore degli ammalati d’epilessia, che nel Salento si chiama “Lu male te Santu Dunatu” e il 7 Agosto molte persone affette da questa malattia, convengono nel paese per testimoniare la loro venerazione al Santo. Cucummeri (cetrioli) sono chiamati gli abitanti di San Donato, perché il paese è stato uno dei maggiori produttori di cetrioli di tutto il Salento.