Salice Salentino

Salice Salentino, situato a circa 20 Km. da Lecce, ha il destino segnato da un’economia prettamente agricola, e dagli stabilimenti vinicoli ed oleari, che trasformano il prodotto. Il suo vino ha ottenuto da tempo la Denominazione d’Origine Controllata, ed ha ormai trovato collocazione sulle tavole e nelle cantine di tutto il mondo. Il paese fu fondato agli inizi del XIV secolo dal principe Raimondello Orsini del Balzo, che qui volle costruire anche la sua residenza chiamata ancora oggi, pur essendo un rudere, la Casa del Re. A lui successe il figlio Giovanni Antonio; più tardi fu concesso in baronia ai Signori Ciurli, quindi fu Marchesato per la famiglia Albricci; a questa subentrarono poi gli Enriquez ed i Filomarini. Salice Salentino vanta una bellissima Chiesa Parrocchiale, costruita nel 1713, nel cui interno, si possono ammirare alcuni altari barocchi ed un Cristo Morto, dipinto da Serafino Elmo.

Patrono di Salice è San Francesco d’Assisi i cui festeggiamenti si svolgono la terza domenica d’ottobre. Grande rilevanza hanno anche i festeggiamenti in onore della Madonna della Visitazione che si tengono il 2 Luglio. La costruzione della chiesa dedicata alla Madonna e del convento eretto in favore di San Francesco, si devono allo scioglimento di un ex-voto da parte del marchese Giovanni Antonio Albricci, guarito miracolosamente per loro intercessione. Gli abitanti di Salice Salentina sono soprannominati “giaccure stritte” (giacche strette), probabilmente per evidenziare la loro tirchieria. Si dice, infatti, che gli abitanti, pur di risparmiare qualche centimetro di stoffa, preferivano andare in giro con la giacca più stretta. A monte di questo soprannome si racconta che, durante le feste patronali, quando per ricambiare le cortesie di cui erano fatti oggetto in occasioni similari, dovevano por mano ai loro portafogli, cercavano di trovare mille scuse per non farlo.

Questo articolo utilizza materiale tratto dal sito web del Comune di Salice Salentino.