Montesano Salentino

Montesano Salentino dista dal capoluogo di provincia circa 45 Km.. E’ un paese ad economia prettamente rurale; da qualche anno però, ha fatto la comparsa qualche piccolo laboratorio artigianale, fatto rilevante per un’opportuna e necessaria crescita.
Montesano Salentino non vanta natali incisi a lettere cubitali nelle pagine della storia, si presuppone sia nato attorno al XIV secolo per mano di un manipolo di coloni, che qui sì fermarono attratti dalla salubrità della zona e dalla fertilità del terreno. Fu feudo della famiglia d’Aragona e poi dei principi di Cassano. Nel 1928 era frazione di Miggiano e solo dal 1947 ha ottenuto l’autonomia comunale.
Protettore del paese è San Donato che viene festeggiato il 7 Agosto.
Gli abitanti sono da sempre devoti al Santo poiché, a quanto pare, fu proprio lui ad indicare il luogo migliore dove far sorgere il paese. A lui è dedicata una chiesetta, ricostruita nel 1775, che conserva una sua immagine quattrocentesca. Al Santo si rivolgevano soprattutto le persone affette dal “morbo sacro” detto anche “morbo di San Donato”.
Al patrono, nonostante la devozione, il popolino attribuiva la provenienza del male, anche perché la scienza, in quei tempi, non aveva gli strumenti adatti a scoprire l’origine del male.
Gli abitanti di Montesano Salentino vengono soprannominati “ventri janche” (pance bianche); quest’appellativo fu affibbiato dai miggianesi che pensavano che gli abitanti di Montesano fossero degli scansafatiche; per questo avevano la pancia coperta, (quindi bianca) e non abbronzata come quella di chi lavora nei campi.