Castrignano dei Greci

Castrignano dei Greci è inserito in un paesaggio disseminato di alberi d’ulivo, fichi e costruzioni rurali simili a trulli, dista dal capoluogo salentino circa 26 Km.. Molto si è discusso sulle origini del paese; qualcuno, lavorando molto di fantasia, asseriva che Castrignano era stato fondato di Minosse, per altri, il paese doveva la sua nascita a condottiero cretese Giapige. La tesi che ha riscosso maggior credito tra gli studiosi è quella che voleva il paese nato nelle vicinanze d uno dei tanti accampamenti romani (castrum) sorti nell’estremo sud durante la guerra contro i Salentini. Tra il IX ed il X secolo, Castrignano cadde sotto il dominio de greci bizantini e fu costretto a subire le loro leggi, a seguire le loro usanze, a parlare la loro lingua. Ancora oggi nel paese si parla il griko ed esso è uno dei nove comuni dell’area ellenofona della grecia salentina I Bizantini fecero di Castrignano un vero casale fortificato, che servì per molto tempo ad arginare le invasioni che venivano da mare e dal nord.
In un documento risalente al periodo Angiono, il castello del paese è ricordato come luogo attrezzato per respingere gli attacchi dei nemici e per ospitare un considerevole numero d soldati. In paese del vecchio nucleo, è rimasto purtroppo pochissimo; resti del castello cinquecentesco, qualche viuzza stretta e contorta. Originali ed umili sono i muretti a secco che recingono le proprietà. La chiesa parrocchiale che risale al 1880 presenta un campanile di notevole fattura.

L’economia del paese si basa esclusivamente sull’agricoltura che rappresenta l’unica fonte di sostentamento per gli abitanti. Olivo, tabacco e vigneti sono le colture trainanti. Nella periferia del paese, bella da vedere, la zona “Pozzelle” che ospita numerosi pozzi con la “vora” radente al suolo Protettore del paese è Sant’Antonio da Padova che viene celebrato con solenni festeggiamenti il 22 e 23 agosto A Castrignano dei Greci la seconda domenica di novembre si tiene la fiera di San Leonardo.