Carpignano Salentino

Carpignano Salentino, dista dal capoluogo circa 26Km.; rientra nelI’aria ellenofona della Grecia Salentina, anche se gli abitanti non parlano il griko. Sulle sue origini sono sorte diverse dispute, in quanto alcuni asseriscono che la città abbia visto i natali durante il regno dei messapi altri invece la dicono sicuramente romana e favoleggiano su di un centurione di nome Carpinio che ebbe in premio terreno per atti di valore; in questo caso il nome del paese deriverebbe proprio da quello del centurione fondatore. Altri ancora sostengono che la cittadina sia stata fondata dai greci che il nome derivi dal greco Karpos (frutto) o da karpofor( (fruttifero) in riferimento alla fertilità del terreno. E storicamente documentato che Carpignano è appartenuta al Re Tancredi, questi la donò poi ad Anastasio Maresgallo; si ritrova poi la cittadina feudo dei Marchesi Personè ed infine dei duchi Ghezz Due menhir testimoniano invece la presenza di insediamenti umani nella zona sin dall’età del bronzo. Il Menhir Grassi sito in contrada Mauriani sulla via per Melendugno, ed il Menhir Staurotomea, il menhir è in ottimo stato, c’è un apposita segnaletica e addirittura gode anche di pavimentazione circolare per essere salvaguardato e valorizzato.

Carpignano ha un’economia prevalentemente agricola ma produzione del vino è la sua risorsa principale. La “Sagra d vino” che si svolge la prima domenica di settembre, organizza per far conoscere e gustare la produzione enologica locale ormai varcato i confini provinciali e vede ogni anno aumentate le presenze di turisti che giungono d’ogni dove. Protettrice del paese è Maria Santissima della Grotta che viene festeggiata con gran devozione il 2 e il 3 luglio. Nel centro del paese fa bella mostra di se il Palazzo Ghezz costruito nel 300, e più volte rimaneggiato nel corso dei secoli. Degna di menzione è la Chiesa parrocchiale i cui altari sono si scolpiti da Placido Buffelli. Nel largo Madonna delle Grazie si può ancora ammirare l’ingresso della Cripta scavata ne tufo di SS. Cristina e Maria. Qualche chilometro fuori Carpignano trova il santuario di Maria SS. della Grotta eretto in quel punto per ricordare un avvenimento prodigioso.

Carpignano: bellezze, olio e vino
Il comune, situato a circa 25 chilometri a sud di Lecce, è dominato nel suo centro dalla piazza, circondata da vecchie case gentilizie, con una piccola chiesa dedicata a San Leonardo e l’imponente palazzo Lubelli risalente al 700. Di notevole bellezza, l’antica dimora dei signori del paese, è dotata anche di un cortile quadrangolare interno, spesso palcoscenico di illustri incontri culturali. E’ in questo scenario che si è aperta un’iniziativa culturale di grande successo: ci riferiamo a “L’olio della poesia” manifestazione che ha portato tra queste mura alcuni poeti contemporanei del calibro di Sanguineti, Raboni, Luzi e Alda Merini, i quali hanno cantato le bellezze e i frutti delle nostre terre. Altre bellezze che si possono ammirare a Carpignano sono la piccola chiesa di Santa Marta e il Castello-Ricetto .Ma Carpignato è nota, ormai non solo nel Salento, per la caratteristica e tradizionale “Festa te lu mieru”. L’appuntamento, che richiama nel cuore della Grecìa Salentina migliaia di visitatori ogni anno. Prende spunto dall’iniziativa di un gruppo di giovani amici che nell’estate del 1974 si ritrovarono nella piazza del paese a mangiare e bere insieme in una lieta serata. L’ebrezza del vino contaggio tutti e così si decise di rivivere la stessa esperienza l’anno seguente. Da allora ogni anno nel mese di settembre il paese ripropone l’allegria e la giovialità di quella prima serata con la tradizionale festa te lu mieru: tre serate di divertimento durante le quali si può ballare fino a notte fonda al ritmo ti tarantelle e pizziche, e si possono gustare i piatti tipici del Salento, brindando con dell’ottimo vino all’esito dell’imminente vendemmia.