Cannole

Cannole, piccolo centro a sud di Lecce, si estende su una superficie di 20 Kmq. Conta circa 2000 abitanti ed è situato a 101 metri rispetto al livello del mare. Il piccolo centro della provincia leccese, dista dal capoluogo salentino 27 Km; prende il nome dai canneti che una volta erano presenti in gran numero nel feudo del paese; a testimoniare questa copiosa presenza lo stemma civico, che ancora oggi è raffigurato da una canna svettante. A testimoniare antichi insediamenti umani, nel territorio di Cannole vi è il menhir Santulasi che prende il nome dalla omonima contrada nella quale è situato; risale all’età del bronzo, è ben conservato, anche se presenta una accentuata inclinazione. E alto m. 4,20 e la sua base misura cm. 50×25. Gli abitanti di Cannole vivono quasi esclusivamente d’agricoltura; in questi ultimi tempi però, si va sviluppando la produzione di un prelibato mollusco lu moiniceddhu (la lumaca) che cucinato in vari modi comincia gradualmente a conquistare le tavole italiane ed europee.

Brevi Cenni
A suggellare ormai l’indissolubile connubio tra il mollusco ed il paese, a Cannole ogni anno si organizza la “Sagra della moniceddha” che si svolge puntualmente il 10, 11 e 12 agosto. In quei giorni nel centro salentino si riversa una moltitudine di gente che degusta le specialità gastronomiche locali, preparate con cura per l’occasione. A beneficiarne è l’intero territorio circostante che ha un’occasione in più per far sfoggio delle proprie bellezze naturali. Cannole ha due protettori e patroni: la Madonna di Costantinopoli e S. Vincenzo Ferreri che vengono festeggiati il 1 ed il 2 di agosto. Nel paese si svolge anche un’importante fiera: quella della Madonna di Costantinopoli. Si tiene ogni anno il giorno del lunedì dell’Angelo e richiama numerose persone, soprattutto dei paesi limitrofi. Di notevole interesse artistico la chiesa Matrice in stile barocco edificata nel 1700 ed il Castello fatto costruire dagli Orsini del Balzo nel 1400.