Il progetto “Bungaro“, vero nome Antonio Calò (Brindisi, 23 maggio 1964), nasce nel Giugno 1988 in forma embrionale, anno in cui l’autore e cantautore tra i più originali e apprezzati dalla critica italiana esordisce partecipando al Festival di Sanremo con il brano Sarà forte, che vince il premio della critica e conosce, più tardi, la grande popolarità, seppure insieme a Conidi e Di Bella co-titolari del brano E noi qui (Sanremo 1991), entrambe canzoni contenute rispettivamente in Sulla punta della lingua (1988) e Cantare fa più bene (1991). Due anni più tardi è la volta di Ci perdiamo in tanti, con cui si aggiudica la manifestazione “Un disco per l’estate”.

Nel 1994 questa prima fase viene racchiusa nell’album Tutto d’un fiato (BMG-Ariola), che raccoglie il meglio della sua produzione musicale con brani inediti come Testo e musica, Voglio una radio e Apri le braccia, cover italiana di Once in a lifetime dei Talking Heads. Sempre nel ’94 vince il “Premio Rino Gaetano” come rivelazione dell’anno.
Nel ’95 è impegnato in Tascabile, uno spettacolo in cui si mescolano con originalità teatro e musica, con un rapporto d’intensa partecipazione del pubblico. Nel ’97 esce con due brani dal titolo: Apriti cielo e Dimmi cosa vedi (in collaborazione con la cantante irlandese Kay McCarthy).

All’attività di cantautore affianca quella di “produttore artistico”, da cui sono nati i progetti “Eramo e Passavanti” e stage di composizione per giovani cantautori.
Autore raffinato per diversi artisti italiani, nel 1998 arrivano importanti riconoscimenti proprio come autore e produttore artistico del progetto Eramo & Passavanti e del loro album Oro e ruggine (BMG) che contiene il brano Senza confini (di cui è autore), vincitore del “Premio della critica Mia Martini”, del “Premio A.F.I.” e del “Premio Volare” come migliore performance alla 48esima edizione del “Festival di Sanremo” e Premio Miglior Progetto consegnato da Michael Nyman.

Nel 2002, al Teatro Regio di Torino, è presidente del Premio David d’Autore, rassegna nazionale per autori. In giuria spiccano nomi quali Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Mariella Nava, Franco Migliacci, Massimo Cotto di Radiouno e Neri Marcorè. Nel 2003 presenta a Sanremo il brano Lividi e fiori interpretato da Patrizia Laquidara e vince il Premio Volare e il Premio della Critica. Sempre per la Laquidara, che produce, scrive altre canzoni, tra cui Agisce, con cui vince il Premio della Critica e quello per la miglior musica a Musicultura, il Festival di Recanati nel 2001.

Dopo diverse partecipazioni al Festival come autore, nel 2004 vi ritorna con “Guardastelle”, canzone con cui vince il Premio Lunezia, contenuta nel quinto album L’attesa. Nel 2006 la cantautrice Grazia Di Michele rielabora la sua canzone “Le donne d’autunno”, inserendola nel suo CD “Respiro”, mentre nel 2007 Bungaro scrive tre canzoni che vengono incluse nell’album Una bellissima ragazza di Ornella Vanoni.
Dopo le collaborazioni con Roberta Bonanno e Valerio Scanu, nel 2009 scrive per Marco Mengoni il brano Dove si vola, l’inedito con cui il cantante vince X factor 3.

Il 15 gennaio 2010, esce il suo disco intitolato Arte che vede la partecipazione di Fiorella Mannoia, il musicista cubano Omar Sosa e Lucilla Galeazzi.
Nel 2010 scrive con Saverio Grandi il brano Dalle vene per Emma e l’anno successivo per Giusy Ferreri la ballata rock Il mare immenso, l’inedito con cui la cantante partecipa al Festival di Sanremo. Nel 2012 scrive per l’album Sartoria italiana fuori catalogo di Pilar, che produce, e per l’album Sud di Fiorella Mannoia, mentre nel 2013 scrive per Chiara il brano Trasparenze, inserito nell’album Un posto nel mondo.

Durante tutta la sua carriera ha scritto e collaborato con e per i seguenti artisti: Gianni Morandi, Syria, Gerardina Trovato, Neri Per Caso, Gatto Panceri, Kay McCarthy, Federico Stragà, Barbara Eramo, Patrizia Laquidara, Olivia Cinquemani, Manuela Zanier protagonista della Tosca di Lucio Dalla.  
Nella carriera di Bungaro trovano spazio anche esperienze teatrali e cinematografiche; All’attività di cantautore e di autore per vari artisti italiani, affianca quella di autore di colonne sonore per film e cortometraggi. Bungaro scrive le musiche per il cortometraggio di Mimmo Mancini e Paolo De Vita Arroganti (miglior corto al “Festival di Fano” e in concorso al “Festival di Los Angeles”) e per il cortometraggio Lallaralà di Paolo Iorio e Giovanni Scipioni in concorso al “Festival del Cinema di Venezia” nel ’98.

Sempre per Mimmo Mancini e Paolo De Vita scrive le musiche degli spettacoli teatrali Non venite mangiati e Le faremo sapere.
Scrive le musiche del cortometraggio Bobbolone (2002), regia di M. Cascella. A ottobre 2003 la canzone Occhi belli, brano di punta della colonna sonora del Film IO NO, regia di Ricky Tognazzi e Simona Izzo, vince il premio “Ischia Music & Film Award”. Nel 2005 scrive per Manuela Zanier il brano Non rispondi, colonna sonora del film Non aver paura di Angelo Longoni.

Discografia
1990 – Cantare fa più bene 1ª ediz.
1991 – Cantare fa più bene 2ª ediz.
1993 – Ci perdiamo in tanti
1994 – Tutto d’un fiato
2004 – L’attesa
2010 – Arte
2012 – Il Valore del momento