Antonio Conte (Lecce, 31 luglio 1969) dal 2011 è allenatore della Juventus ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. Da giocatore è stato vice-campione del mondo e vice-campione d’Europa con la Nazionale Italiana, rispettivamente nel 1994 e nel 2000.  Inizia a tirare i primi calci al pallone a Lecce, e proprio con la maglia del capoluogo salentino debutta in serie A a soli sedici anni e otto mesi, il 6 aprile del 1986, durante la sfida Lecce-Pisa, terminata 1-1. La prima rete in campionato, invece viene realizzata l’11 novembre del 1989 durante Napoli-Lecce, finita 3 a 2 per gli azzurri.

Giocatore

Centrocampista centrale che fa della corsa il suo punto di forza, Conte rimane al Lecce fino alla sessione del calciomercato autunnale del 1991, quando viene acquistato per sette miliardi di lire dalla Juventus, esordendo nel derby il 17 novembre.  Nel 1993 vince la Coppa UEFA. Giovanni Trapattoni è l’allenatore che lo lancia nella Juventus, ma è con Marcello Lippi che vince numerosi trofei. Con i bianconeri Conte conquista 5 campionati italiani, una Champions League, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa europea e nel 1996, in seguito alle partenze di Vialli e Ravanelli, diventa capitano della squadra. I rapporti con Lippi non sono sempre facili ed a volte non è titolare. Gioca da titolare con Ancelotti fino alla stagione 2001/2002, quando sulla panchina bianconera torna Marcello Lippi e la sua fascia di capitano passa a Del Piero. Conte non fa più parte dei titolari nel centrocampo a quattro voluto da Lippi.  Al termine della stagione 2003-2004 si ritira lasciando il calcio giocato: l’ultima partita in Serie A è a San Siro, Inter-Juventus 3-2 (4 aprile 2004), mentre l’ultima in Europa è al Riazor, Deportivo La Coruña-Juventus 1-0 (25 febbraio 2004). Con la maglia della Juventus ha collezionato in campionato 295 presenze e 29 gol e in totale 418 presenze e 43 gol. Con la Nazionale italiana prende parte al Mondiale 1994 perdendo in finale contro la selezione brasiliana. All’Europeo 2000 gioca da titolare contro la Turchia, segnando anche un gol, contro il Belgio e nei quarti di finale contro la Romania, ma, a causa di una lesione ai legamenti della caviglia destra, conclude in anticipo l’Europeo.

Allenatore

Nel 2005 inizia la sua carriera da allenatore come vice di Luigi De Canio al Siena. Nella stagione successiva diviene l’allenatore dell’Arezzo, squadra di Serie B, che comincia il campionato con 6 punti di penalizzazione. Dopo 5 pareggi e 4 sconfitte nelle prime 9 partite, viene esonerato il 31 ottobre 2006; richiamato il 13 marzo 2007, conduce la rimonta della sua squadra, che retrocede però in C1 a fine stagione; a condannarlo è proprio la “sua” Juventus che nell’ultima giornata di campionato perde contro lo Spezia, diretta concorrente dell’Arezzo.

Il 28 dicembre 2007 diventa il nuovo allenatore del Bari dopo le dimissioni di Giuseppe Materazzi. Una decisione che riapre nuovi attriti con la tifoseria salentina, che in occasione del derby, vinto dal Bari, lo accoglie con cori offensivi sin da fuori lo stadio. Ottiene la salvezza anticipatamente piazzandosi a metà classifica e rimane sulla panchina dei Galletti anche per la stagione successiva. Grazie ad un modulo che ha nelle fasce offensive il suo punto di forza, la squadra conquista la Serie A con ben quattro giornate di anticipo, l’8 maggio del 2009. Conte il 2 giugno firma il rinnovo del contratto ma, dopo appena tre settimane, l’allenatore e la società rescindono consensualmente il contratto, verosimilmente per divergenze d’opinioni sul potenziamento della squadra.

Dopo tre mesi dall’addio al Bari, il 21 settembre 2009 viene ingaggiato da una squadra di serie A, l’Atalanta, con contratto annuale, in sostituzione di Angelo Gregucci. Alla prima panchina in Serie A in casa contro il Catania (0-0) Conte è espulso per proteste. La prima vittoria in A è del 18 ottobre, sul campo dell’Udinese. Dopo aver collezionato 13 punti in 13 partite, frutto di tre vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte, si dimette il 7 gennaio 2010 in seguito alla sconfitta in casa con il Napoli.

Il 1º febbraio 2010 si aggiudica il premio Panchina d’argento per la stagione 2008-2009 per aver riportato il Bari nella massima divisione; il premio è riservato agli allenatori della Serie B che si siano particolarmente distinti durante il campionato. Il 23 maggio del 2010 Antonio Conte firma un contratto biennale con il Siena: i toscani guadagnano nel 2011 l’accesso alla serie A con tre turni di anticipo.

Dopo tredici anni in maglia bianconera, il 31 maggio del 2011 Conte firma un accordo con la Juventus della durata di due anni. L’11 settembre 2011 ottiene la sua prima vittoria in campionato con la Juventus battendo 4-1 il Parma, inaugurando lo Juventus Stadium. Alla nona giornata di campionato, Conte garantisce alla Juve il primo posto in solitaria in testa alla classifica. Grazie alla vittoria in trasferta contro il suo Lecce, invece, l’8 gennaio del 2012 l’allenatore salentino entra nella storia della Juventus eguagliando il record storico della stagione 1949-1950 con 17 risultati utili consecutivi dalla prima di campionato, record superato nella settimana successiva. La Juve conquista il simbolico titolo di campione d’inverno con otto pareggi, undici successi e nessuna sconfitta.

È il preludio alla conquista dello scudetto, che arriva con una giornata di anticipo il 6 maggio 2012 (nel frattempo, a marzo Conte si è visto assegnare anche il “Premio Maestrelli”) con la vittoria per 2 a 0 sul Cagliari, alla 37esima giornata.  Il 24 maggio 2012 firma un rinnovo di contratto con la Juventus fino al 30 giugno 2015.

Nel mese di maggio del 2012 l’allenatore salentino deve fare i conti anche con l’iscrizione nel registro degli indagati da parte del tribunale di Cremona con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva e alla truffa, in seguito alle dichiarazioni del calciatore Filippo Carobbio, nel corso dell’inchiesta sul Calcioscommesse, a proposito di azioni compiute da Conte quando allenava il Siena. Il 26 luglio Antonio Conte viene deferito dalla procura Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio per omessa denuncia di presunte combine andate in scena in occasione delle sfide del campionato di serie B. Il 10 agosto l’allenatore viene squalificato per 10 mesi dalla Commissione Disciplinare della Federcalcio Italiana, squalifica ridotta a quattro mesi dal Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, che permette al tecnico di tornare in panchina a partire dall’8 dicembre 2012.

Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana dal 12 luglio del 2000, Conte è il protagonista del libro “Antonio Conte, l’ultimo gladiatore”, scritto da Alvise Cagnazzo e Stefano Discreti, e edito da Bradipolibri nel settembre del 2011. Nella stagione 2012/2013, il 5 maggio 2013 vince il secondo scudetto consecutivo alla guida della Juventus con 3 giornate di anticipo e il 18 agosto 2013 vince la sua seconda Supercoppa italiana battendo la Lazio per 4-0 allo Stadio Olimpico di Roma. Il 12 gennaio 2014 la sua Juventus ottiene il record di 11 vittorie consecutive, superando il precedente primato appartenente alla squadra del Quinquennio d’oro di Carcano. Nel 2013 riceve il prestigioso riconoscimento ai Globe Soccer Awards come migliore allenatore del mondo.