Alezio

STORIA:

Riguardo le origine di Alezio vi sono diverse fonti, ma tutte incerte.

C’è chi afferma che Alezio sia stato fondato da Lizio Idomeneo (mitico re di Creta); chi dice che sia stato fondato dai Messapi, che per ricordare la loro patria, chiamarono il paese Alytia come la loro capitale. Secondo lo storico latino Plinio, Alezio deriverebbe dagli Japigi, discendenti dagli Osci.

Nel paese sono predominanti le tracce Messapiche. Nelle vicinanze del centro è stata rinvenuta una necropoli messapica utilizzata tra il VI ed il II secolo a.C. in cui sono state scoperte vari tipi di sepoltura. Ma non sono stati rinvenuti reperti che testimonino la presenza nel periodo successivo al II secolo a.C. di strutture abitative, zone di culto ed edifici pubblici presso il paese di Alezio. Dalle ricerche fino a tutt’oggi effettuate si può evincere che Alezio nel VI secolo a.C. risultava un importante centro grazie ai continui scambi culturali con la città greca di Taranto. Rispetto ad altri insediamenti messapici Alezio non seguì lo stesso fenomeno di urbanizzazione, nonostante fosse inserita in una rete di traffici commerciali lungo la Via Traiana, strada che metteva in comunicazione i più importanti centri messapici.

Nel periodo romano il paese visse un’epoca di splendore, in quanto, in tutte le fonti, viene definito un paese popoloso e fortunato, per la vicinanza allo scalo portuale di Gallipoli e perché attraversato da diverse importanti vie di comunicazione. In questo periodo il nome del paese ricorre in diverse forme. Durante il dominio romano sulla Messapia, il paese riuscì a mantenere il suo peso sia economico sia culturale, riuscendo perdipiù a trarre notevole vantaggio dalla costruzione della Via Traiana.

Durante il Medioevo, intorno all’anno 1000 il paese venne distrutto dai Saraceni ed il popolo si rifugiò nella vicina isola di Gallipoli. Dopo tutto ciò il paese rimase abbandonato. Però a partire dal XII-XIII secolo il paese rinacque con la costruzione del tempio dedicato ad Alizza o Lizza ad opera di alcuni monaci basiliani. Venne così ricostruito Casal d’Alezio, un villaggio di modeste dimensioni che rimase tale sino al XVII secolo. Una ripresa del paese si ebbe intorno al 1714-1715, quando due proprietari terrieri, Antonio Coppola prima e Francesco Alemanno (detto “picciotto”) poi, concessero in enfiteusi il territorio a dei contadini. Secondo la tradizione in onore del secondo proprietario terriero, Casal d’Alezio venne da allora chiamato Villa Picciotti e solo nel 1873, re Vittorio Emanuele III autorizzò la sostituzione del nome del paese da Villa Picciotti al nome messapico Alezio.

ORIGINE DEL NOME:

Alcuni studi affermano che l’origine del nome Alezio possa derivare dai Messapi, che per ricordare la loro patria, chiamarono il piccolo centro Alytia, come la capitale dell’Acarnania.

Durante la prima epoca romano-imperiale il nome della cittadina ricorre in varie forme:

* Aletia in Strabone (64 a.C. – I secolo d.C)
* Aletium nei passi di Plinio il Vecchio (24 – 79 d.C.)
* Aletion in Tolomeo (100 – post 165 d.C.)
* Baletiun nella “Tavola di Peutinger”, la più antica rappresentazione cartografica del mondo(IV secolo)

Successivamente alla distruzione del paese, avvenuta ad opera dei Saraceni, e alla rinascita della piccola cittadina con la costruzione del tempio dedicato a Santa Maria della Lizza o Alizza il paese venne denominato Casal d’Alezio. Sotto il regno del re Vittorio Emanuele III il paese riuscì ad ottenere l’indipendenza e l’autorizzazione della sostituzione del nome da Villa Picciotti nel nome messapico Alezio.

STEMMA:

Lo stemma civico di Alezio raffigura una fenice, mitico uccello sacro la cui peculiarità è di vivere per circa 500 anni. Quando l’animale si accorge di stare per morire prepara un rogo con erbe aromatiche tra cui la mirra e al tramonto, rivolta verso il sole calante con le ali aperte, dà fuoco alla pira, lasciandosi consumare dalle fiamme. Dopo nove giorni l’uccello risorge dalle sue stesse ceneri. Molto probabilmente è stato scelto questo simbolo per indicare la storia di Alezio che è dovuta rinascere dopo le distruzioni subite nel corso dei secoli. Nello stemma c’è anche un rotolo di carta spiegato con sopra scritto “post fata resurgo”, ovvero “rinasco dopo gli avversi destini”. Sotto la fenice, invece, si scorge la scritta “Alexias” in lettere messapiche.

OGGI:

Alezio è un paese che dista 35 km da Lecce e conta circa 5.233 abitanti.

MONUMENTI:

Tra i più importanti monumenti del paese di Alezio ricordiamo:

* Santuario Santa Maria della Lizza o Alizza
* Chiesa della Madonna Addolorata
* Palazzo Tafuri

PERSONAGGI ILLUSTRI:

Tra i più illustri personaggi di Alezio menzioniamo:

* Suor Maria Maddalena Starace

MERCATO INFRASETTIMANALE:

* Martedì in via Sergi

FESTE RELIGIOSE:

* Santa Maria Assunta, si festeggia il 14, 15 e 16 agosto
* San Rocco, si festeggia la 3°domenica di ottobre